Che cosa sono le verniciature intumescenti e a cosa servono? Per rispondere a questa domanda è doveroso partire da una premessa necessaria, che riguarda ogni edificio del settore edilizio. Dalle case ai condomini, a scopo abitativo ,a quelli impiegati per gli uffici, passando per le strutture commerciali o industriali, ogni struttura è sottoposta al rischio di subire le conseguenze di un incendio.
È per questo motivo che le nostre lavorazioni industriali professionali non sono limitate alla sabbiatura e alla metallizzazione, ma includono anche le verniciature intumescenti. Questi materiali particolari sono sviluppati e prodotti in modo da poter prevenire la propagazione degli incendi, per preservare gli edifici nei quali vengono applicati. Scopri tutto quello che c’è da sapere sulle verniciature intumescenti in questo articolo.
Che cosa sono le verniciature intumescenti
Quella che viene comunemente denominata intumescenza è una qualità peculiare, correlata a una reazione di tipo chimico, che caratterizza alcune sostanze. Se si trovano in una condizione a contatto con il fuoco diretto, oppure nel caso in cui la temperatura aumenta in modo consistente, arrivando almeno a 200°, le sostanze intumescenti non si incendiano. Al contrario, danno vita a dei rigonfiamenti, che risultano molto utili al fine di garantire una protezione sicura per le strutture edilizie e per gli ambienti in cui vengono applicate delle verniciature intumescenti.
Quindi le verniciature intumescenti, se raggiungono o superano i 200°, permettono la creazione di una schiuma che non solo le fa gonfiare, ma che diventa una vera e propria sostanza isolante, perfetta per proteggere le varie componenti di un edificio, incluse le pareti e i pilastri portanti. Per ottenere questo risultato non è necessario un grosso dispendio di vernici intumescenti, da momento che si possono ottenere diversi centimetri di schiuma isolante da uno strato sottile 1 mm.
Perché e dove usare la verniciatura intumescente
All’interno degli spazi di lavoro, così come nelle abitazioni, sono presenti moltissimi oggetti che possono innescare un principio di combustione. Ciò non vale solamente per le fiamme dei fornelli o degli accendini, ma anche per le apparecchiature elettriche o elettroniche, che possono andare incontro a un cortocircuito.
Per non parlare delle aziende in cui si lavora con le alte temperature, dove i fattori di rischio aumentano sensibilmente. In tutti questi ambienti, così come negli uffici e nei luoghi pubblici, inclusi le scuole o gli ospedali, si applicano le verniciature intumescenti, che sono sempre più richieste. Risulta facilmente comprensibile che si tratta di un sistema che, oltre a proteggere la struttura edilizia, può ritardare la propagazione dell’incendio. Di conseguenza può anche allungare i tempi massimi necessari per l’evacuazione delle persone, se si trovano all’interno dell’edificio che ha preso fuoco.
Come abbiamo visto, le verniciature intumescenti permettono di conservare un edificio in buono stato, nel caso in cui sia divampato un incendio al suo interno o nelle immediate vicinanze.
In compenso, dal punto di vista estetico, questo tipo di rivestimenti non hanno conseguenze sull’aspetto dell’ambiente o delle facciate su cui vengono eseguite le verniciature intumescenti. Inoltre si tratta di sostanze che possono essere applicate in qualsiasi momento, non solo sulle pareti di calcestruzzo, ma anche sulle strutture di cemento e di acciaio, compresi i pilastri e le travi di sottotetti, mansarde e solai.
Come si eseguono le verniciature intumescenti
Esistono diverse modalità per realizzare le verniciature intumescenti, grazie alla versatilità che caratterizza i materiali che si usano per eseguire questo tipo di lavoro. In base non soltanto alla grandezza della superficie da verniciare e alla sua inclinazione, ma anche alla presenza eventuale di asperità e protuberanze, si possono scegliere diversi strumenti per stendere la vernice intumescente.
I metodi principali per le verniciature intumescenti prevedono l’uso di uno dei 3 strumenti che seguono:
- verniciature intumescenti a pennello;
- verniciature intumescenti a rullo;
- verniciature intumescenti a spruzzo, con dispositivi appositi.
Tipi di vernici intumescenti
Le verniciature intumescenti sono una tipologia di tutela che fa parte di quelle che vengono denominate come sistemi passivi di protezione dal fuoco. Convenzionalmente, i sistemi di protezione passiva vengono chiamati secondo un acronimo, che riassume le parole resistenza, ermeticità e isolamento nella sigla REI. Si tratta dello standard edilizio impiegato come garanzia per la sicurezza, l’isolamento e la tenuta termica.
Perché questi sistemi e nello specifico le vernici intumescenti possano iniziare a sviluppare la loro azione contro gli incendi, in pratica, così come per ogni sistema passivo di protezione, non è richiesto l’intervento dell’uomo. Infatti il meccanismo si attiva autonomamente in base a un processo chimico, a seconda della temperatura circostante.
Esistono diverse tipologie di verniciature intumescenti, che si basano sul tipo di vernice. Questa, infatti, deve essere adatta al materiale sul quale si ha intenzione di applicarla, che può essere non soltanto il cemento o il calcestruzzo. Infatti è per questo motivo che esistono verniciature intumescenti apposite anche per l’acciaio e per il legno e, in generale, per tutti i tipi di materiali la cui natura li porterebbe alla combustione.